Disturbo da attacchi di panico (DAP)Disturbo da attacchi di panico: quando la paura impedisce di vivere

Se la paura prende il sopravvento...

Quando si pensa al Disturbo di Attacchi di Panico viene in mente l'episodio di ansia acuta e improvvisa accompagnato da manifestazioni psico-fisiche quali tachicardia, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea...

Tuttavia ad essere realmente invalidanti sono le conseguenze che gli attacchi di panico procurano, effetti che possono perdurare anche terminati gli episodi acuti.

Primo fra tutti è l'ansia anticipatoria, quindi la paura della paura, ovvero il continuo stato di tensione emotiva e di timore che l'attacco si ripresenti. Da qui tutte le tecniche di evitamento che condizionano profondamente la vita quotidiana in tutti i suoi aspetti, fino al rifiuto di uscire di casa.

Associato al disturbo di panico può inoltre subentrare l'agorafobia: i luoghi aperti acuiscono l'ansia e quindi vengono evitati. Allo stesso modo, ma in senso contrario, la claustrofobia: i luoghi affollati o i luoghi chiusi da cui è difficile fuggire fanno sentire in gabbia e aggravano la sensazione di pericolo.

Specie nei casi di attacchi frequenti, il trattamento farmacologico si è dimostrato efficace nel ridurre o azzerare la frequenza e l'intensità dei sintomi degli attacchi di panico con effetti sull'ansia anticipatoria e sugli evitamenti fobici.