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Sanità pubblicaPsichiatria e sanità pubblica: quale futuro?

"Quando la politica entra nella sanità, la scienza esce dalla finestra"

Se la sanità pubblica in generale è in netto peggioramento con liste d'attesa che si allungano all'infinito, una riduzione dei ricoveri nelle strutture e un profondo ritardo nelle visite ambulatoriali (tendenze queste peggiorate dal blocco causato dalla pandemia) l'attenzione alla salute mentale da parte del Sistema Sanitario Nazionale rasenta il disinteresse.

Una parte del problema è rappresentato dalla burocratizzazione crescente della sanità pubblica a discapito del ruolo e delle capacità professionali di medici e sanitari, ovvero di coloro che di salute si occupano restando a operare in prima linea, come evidenzia Filippo Anelli, presidente dell'Ordine dei Medici, in un'intervista alla Stampa del 28/12/22: "Qualcuno ha pensato che un Servizio sanitario nazionale fatto da burocrati avrebbe funzionato, dimenticando che la sanità la fanno i professionisti della salute. Siamo andati avanti con una logica aziendalistica che ha privilegiato la spesa per beni e servizi anziché sul personale". Insomma, senza risorse da destinare alle assunzioni e alla valorizzazione del personale esistente non si serve il paziente, che numeri alla mano si riversa sempre più nella sanità privata.

In questo quadro generale già deteriorato, la salute mentale sembra quasi dimenticata. Il budget destinato alla cura del disagio psichico è soltanto il 3% della spesa pubblica sanitaria totale. Questa stasi nella spesa comporta una progressiva riduzione dei servizi e un sempre maggiore allontanamento dei pazienti.

Urgono quindi investimenti strutturali per colmare la carenza di risorse, innanzitutto umane, per tornare ad un approccio scientifico al disagio mentale con cure e terapie che richiedono, per loro natura, prima di tutto servizi quotidiani e vicinanza. Solo in questo modo si riuscirà a migliorare la condizione di vita delle persona con disagio psichico e delle loro famiglie nel quotidiano.

Il centro AlmaUn centro poliambulatoriale specializzato nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione di pazienti affetti da disturbi dell'umore, d'ansia e della condotta alimentare.

Centro ALMA nasce a Taranto nel 1996 come centro poliambulatoriale specializzato nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione di pazienti affetti da disturbi dell'umore, d'ansia e della condotta alimentare.

Successivamente, grazie soprattutto all'esperienza, agli studi e alla ricerca del suo Direttore Sanitario Dott. Nunzio Bucci, il Centro ALMA affronta con speciale interesse e successo il difficile e complesso disturbo bipolare.

Il Centro ALMA si avvale di un'équipe formata da psichiatri e psicologi con una comprovata competenza ed utilizza i più avanzati e moderni strumenti terapeutici. La passione, l'esperienza e la professionalità del gruppo di lavoro rendono il Centro ALMA un centro unico, dove domande difficili possono trovare una risposta.

"Da noi domande difficili possono trovare una risposta."

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